Forever.

Stavo pensando al “per sempre felici e contenti”, molte persone ci pensano. Io, a dire il vero, qualche volta ci ho pensato. Spesso si crede che sia tutto rose e fiori e che sia come nelle favole, che superato 1 solo ostacolo, ci sia il per sempre. Eh no! Non funziona così! Qui ci sono battaglie ogni giorno, dubbi, imprevisti, ostacoli; chi più ne ha più ne metta e non è mai semplice. Ciò che può sembrare semplice non lo è per nulla. Affrontiamo vere e proprie guerre, cercando di riportare meno danni possibili, cercando di non perdere pezzi di noi ad ogni battaglia. A volte ti viene voglia di abbandonare, ma è mentre stai cedendo che trovi la forza per combattere ancora e dire non ne ho abbastanza ci provo ancora. Speri sempre di riuscire, anche se fallisci sai che non fallirai sempre e che ce la farai, tutto dipende da quanto vuoi il lieto fine. Qualcuno crede che il matrimonio lo sia, io credo che il lieto fine è lo stare accanto nonostante tutto e tutti, nonostante le avversità e nonostante la vita che il 99% delle volte fa schifo, ma quando non è così terribile e sai che non hai lottato invano, capisci il valore della tua battaglia.

E se è davvero ciò in cui credi, allora farai in modo di non essere mai stanco. 

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My forever is like the ink under my skin.

Oroscopi.

Ci sono dei giorni che già quando apro gli occhi, capisco che saranno fiacchi.

Giorni che ti svegli triste e fai di tutto per non pensarci. Spesso cerco pretesti per ridere e leggo l’oroscopo di Paolo Fox dall’iphone, facendo scommesse del tipo : ci azzeccherà oggi? La cosa buffa è che spesso ci vede lungo. E quando capita quella cosa che aveva “previsto”, mi viene da pensarci. Ovviamente sarei ricca se avessi giocato soldi ogni volta che ho scommesso se avrebbe indovinato o meno. Però mi rendo conto che è un piacevole pretesto per sorridere. Non sono di quelle persone ossessionate, e ne ho viste, ma credere ogni tanto che qualcosa possa essere prevista mi rassicura, perchè penso che davvero dietro ogni scelta, ogni deviazione, ogni caduta, ci sia realmente un disegno. Quando dice che tutto si sistemerà è un po’ come la cioccolata calda quando sei triste, o la vaschetta di gelato pronta nel congelatore per i momenti di sconforto; quella voce rassicurante e dolce, che sa che tutto andrà per il meglio.

Poi ci penso e mi trovo stupida, perché non sono così frivola. Ma in fondo chissene, nessuno può venire nella mia mente giudicarmi e dirmi cosa sia giusto o meno, a volte fa bene “credere” anche a cose futili, perchè a volte sono quelle che ti fanno passare giorni grigi.

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Bagliori.

A volte paragono gli umani alle gazze ladre, loro sono attratte da tutto ciò che luccica, ciò che è prezioso. Celebre frase della Monroe “Diamond’s are girl’s best friend”, proprio perchè noi adoriamo quello che luccica, perchè lo rende unico nel suo splendore e nella sua luce. A volte però pensiamo sia una cosa di valore, ma è solo un fondo di bottiglia! Ciò non vale solo con i diamanti ahimè, ma anche con le persone. Quando conosciamo qualcuno, uomo o donna che sia amore o amicizia, e vediamo il suo splendore lo consideriamo un diamante di elevata caratura proprio perchè splende e ci abbaglia. Qualcun altro, da altre prospettive non abbagliato da quella luce , ci avverte della bassa caratura ma noi siamo come ipnotizzati e non ci importa. Pian piano però il diamante comincia a scheggiarsi mostrando la vera natura, e il diamante non si scheggia! Finchè di diamante non resta nulla, o quasi e vediamo che era una perfetta imitazione di bijouterie. 

Quindi in definitiva, bisogna fare attenzione a non farsi abbagliare dalla luce, perchè seppur bella a volte inganna. 

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Imperfection.

La perfezione. Molti ne sono ossessionati, molti vivono per essa o aspirano ad essa. Pittori, artisti, stilisti, architetti. Persone che vivono in funzione del PERFETTO. Ma in fondo cos’è la perfezione? Ciò che è perfetto per me, può non esserlo per altri, ma fondamentalmente cosa importa? Per me non c’è nulla di più perfetto delle patatine, mi danno estasi eppure sono così “brutte” esteticamente. Non vedo la perfezione in ciò che non ha difetti o in ciò che può essere simmetrico, per me le ville di Palladio per me sono noiose, tutte così “perfette”. Credo che ciò che abbia difetti nasconda in sè perfezione. Un difetto è ciò che non si può ripetere e non puoi applicarlo ad altre cose come dei moduli. Che poi non è detto che un difetto sia una cosa brutta, può essere un punto di forza. Ad esempio le rose, sono così belle, così perfette da sembrare finte, dipinte. Alcune hanno dei colori così particolari da non sembrare vere. Però hanno un difetto, le spine, anzi una difesa che non permette a tutti di prenderle. Che poi se uno vuole le prende lo stesso, il più attento mette i guanti, il più audace incurante della puntura l’afferra per il gambo e la prende, mentre il più delicato sta attento a nn pungersi mettendo le dita negli spazi tra le spine. Tutto sta nella scelta. Sanno che ha le spine perchè nulla è perfetto, ma decidono comunque di prenderla poichè ne vale la pena. Tutto sta in questo. Ne vale la pena? Nel momento in cui capiamo che non è così dobbiamo lasciar perdere. Nulla è perfetto, ma lo può essere ai nostri occhi.

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La Grande Onda.

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“La grande onda a largo di Kanagawa” di Katsushika Hokusai

 

 

Ho sempre amato l’oriente. La sua arte, le tradizioni ma specialmente ciò che mi trasmette, tranquillità. Il mio più grande desiderio è trasferirmi lì, tutti pensano che sia troppo diverso da noi e che è quasi impossibile, ma io ci proverò. In fondo è un desiderio realizzabile, i sogni impossibili sono altri. Come quando andai in fissa perchè volevo un pinguino a tutti i costi e non ero intenzionata a fermarmi, mi informai sul costo dell’animale (7.000 mila euro circa, una somma poco ragionevole, ma non mi avrebbe ostacolata di certo), sul costruire un habitat adeguato attraverso delle attrezzature (la creatività non mi manca), l’ultima cosa mi ha fatto desistere, ossia la prigione; in Italia è vietato averne uno e se lo possiedi vai in galera. Così ho abbandonato il progetto. Ma ciò che ho sempre voluto sin da bambina, è andare a vivere in oriente. Tante persone lo fanno perchè io nn potrei assecondarmi? Ecco il punto, assecondare dei desideri che mettiamo sempre in un angolo e diciamo, poi lo farò. Ma quando viene questo POI? Poi sempre poi. Oggi mi sono svegliata e ho detto ma io nn ho un POI, cioè e se POI fosse già passato? Aspettiamo sempre per dire, per fare, per capire. E mi sono sentita in balia delle onde e ho pensato a questa immagine, mi sono sentita come quella barca che si intravede perchè sovrastata dalle onde e ho capito di aver aspettato troppo. Ho aspettato di perdere il bel tempo per fare qualcosa di bello e volevo farlo proprio quando c’era la tempesta. 

Quanto vorrei un pinguino. Ma ho anche capito che ci sono cose che non posso avere. 

Quindi devo cambiare punto di vista. Amo il pinguino anche se so di non poterlo avere.

 

 

Blue.

Dalla prima lettera di S. Paolo ai Corinzi

“Se parlassi le lingue degli uomini 
e anche quelle degli angeli, 
ma non avessi l’Amore, 
sarei come un bronzo che risuona 
o un cembalo che tintinna. 

E se anche avessi il dono della profezia 
e conoscessi tutti i misteri, 
se possedessi tutta la scienza 
e una fede così forte da trasportare le montagne, 
ma non avessi l’Amore, non sarei nulla. 

E se anche distribuissi tutti i miei averi ai poveri 
e dessi il mio corpo per esser bruciato, 
ma non avessi l’Amore, non mi servirebbe a nulla. 

L’Amore è paziente e generoso. 

L’Amore non è invidioso, non si vanta, non si gonfia d’orgoglio. 

L’Amore è rispettoso, 
non cerca il proprio interesse, 
non cede alla collera, dimentica i torti. 

L’Amore non gode dell’ingiustizia, la verità è il suo fine e la sua gioia. 

L’Amore tutto scusa, di tutti ha fiducia, tutto sopporta, mai perde la speranza. 

L’Amore non avrà mai fine. 
Le profezie scompariranno; il dono delle lingue cesserà e la scienza svanirà. 
La scienza è imperfetta, la profezia limitata, 
ma verrà ciò che è perfetto ed esse scompariranno. 

Tre sole cose dunque rimangono: 
la fede, la speranza e l’Amore. 
Ma più grande di tutte è l’Amore.” 

“é come il vento…non lo vedo ma lo percepisco
percepisco la meraviglia la bellezza la gioia l’amore…è il centro dell’universo…
L’amore è sempre paziente e gentile non è mai geloso 
l’amore non è mai presuntuoso o pieno di se
non è mai scortese 
o egoista 
non si offende e non porta rancore
L’amore non prova soddisfazione per i peccati degli altri
ma si delizia della vita
é sempre pronto a scusare a dare fiducia a sperare
e a resistere ……….a qualsiasi tempesta.”

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Disaster

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C’è chi dopo una caduta non si rialza, c’è chi ci mette tempo per rialzarsi, chi fa finta di nulla e va avanti e, infine, chi non cade per nulla.

Io sono caduta tante di quelle volte che nemmeno me lo ricordo, ma credo che è il come ti rialzi dalla caduta che conta davvero. A volte gli acciacchi son talmente tanti che hai le ossa rotte e quindi ci vuole tempo, altre che invece ti hanno distrutta un po’ meno. Qualche volta sono dovuta rinascere, ero così devastata che non credevo di potermi ricomporre e invece… Con il tempo, perché  è LUI la medicina giusta, mi ha aiutata a mettere insieme i pezzi di me. Come un cumulo di macerie che piano piano vengono sgombrate per far posto ad un’opera nuova di zecca, così io mi sono ricostruita ogni volta sempre diversa ma sempre IO. Sempre più forte come una corazza che si inspessisce sempre di più, ed è un bene perchè ti prepari alla prossima caduta, si perchè questa è la vita.

Ti mette alla prova, sempre e non puoi essere impreparato, altrimenti rischi di non rialzarti.

 

Who you are.

Questa è una serata da letto, coperta e Mac. Una di quelle sere dove non ti va di vedere persone perchè sei un po’ giù di tono e allora mi rintano nel mio letto. Girovagando sulla home di facebook ho letto uno status:

Le persone dolci non sono ingenue.
Né stupide, né tanto meno indifese. Anzi sono così forti da potersi permettere di non indossare alcuna maschera. [Cit…]

Io non mi sono mai definita “dolce” forse perchè troppo orgogliosa e finta-forte da poterlo mostrare; ma quella rara volta che è emerso questo mio lato, mi hanno colpita a morte. A volte mi chiedo come si sopravvive a certi dolori, quelli forti intendo, eppure la vita ci sorprende, ci dà la forza. Le persone dolci sono quelle che hanno il coraggio di piangere, di farsi vedere deboli agli occhi degli altri, ma forti da mostrare le lacrime; sono coloro che ti fanno capire che sono VIVE con una risata o con un sorriso. Sono quelle che non nascondono, non reprimono, non fingono di essere quello che non sono. Ti urlano IO SONO COSÍ: piango, rido, urlo, mi arrabbio, ma mostro tutto, mostro sfacciatamente tutto! Credo che siano quelle più sincere, quelle non impostate e che se ne fregano di ciò che può dire la gente. A volte anche io mi lascio condizionare dalla gente, ma solo perchè sono stufa del vociare che si crea dopo il mio passaggio. Quando capisci che sarai condannata per aver mostrato emozioni cominci ad indossare la maschera del VA TUTTO BENE, è una maledetta maschera che ti rende immune a tutto l’esterno, ti rende forte e sorridente anche quando non c’è nulla da sorridere. Quante volte avrei voluto urlare e sbattere tutto e invece ero sorridente. Qualcuno la chiamerebbe diplomazia, io la chiamo sopravvivenza. E il sopravvivere però non è sempre vivere. Loro invece sono quelle persone che ti mostrano come cadere e rialzarti senza nascondere cosa sei in realtà. Tutti siamo “qualcosa” ma dobbiamo capire cosa; qualcuno non lo capisce e qualcuno no, in fondo non siamo tutti uguali. Io alcuni giorni so cosa sono e capita qualche giorno che non lo so, ma mi sta bene perchè ho imparato a togliere la maschera con le persone che contano e a tenerla con chi non merita.

Forse il segreto è questo per difendersi.

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Ci sono giorni interminabili… e sembra che non vedrai la luce del giorno seguente tanto che sono lunghi. Ma prima o poi passano. 

Devono passare.

Awakening

Come quando ti crescono i capelli e non te ne accorgi, 

come quando passano i mesi e non strappi la pagina del calendario,

come quando ti ritrovi che fa freddo e non hai tirato fuori i maglioni.

Il tempo passa e non te ne rendi conto. Tutto resta congelato per te, ma invece il mondo è in movimento. Le foglie cadono ed è arrivato ottobre. Ho socchiuso la finestra perchè avevo freddo, e sembra ieri che preparavo la valigia per partire. 

Il tempo passa e sai che ogni ora che perdi non la recuperi. Come i granelli di una clessidra che scorrono e non puoi tirarli su, a volte mi sento affogare nel tempo. Vorrei nuotare, gestirlo, ma lo lascio scivolare e scivola la mia vita; come se non volessi afferrarla. Si dice che tutti abbiamo periodi di stasi, come un piccolo letargo prima di risvegliarsi. 

Attendo il risveglio. 

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